Come Tigremahon fu morto e l'altro betudete deposto, e tolta la signoria di Abdenago e data all'ambasciadore Zagazabo, e come il Prete andň in persona nel regno di Adea.
Cap. CXIX.
Subito che noi arrivammo dove che s'aveva da far la festa dei Re, o il tabuchete, avanti che si dicesse dove era stato condotto il betudete, una notte ordinň il Prete che fusse condotto via Tigremahon, del quale non si seppe similmente a che parte l'avessero condotto. Il giorno seguente gli mandarono a torre quanto che egli aveva nelle sue tende, e tre giorni continui non cessarono di portare, contare e consegnar drappi bassi e molti ciambellotti e panni assai buoni d'India. Noi ci trovammo ivi alla corte sei uomini bianchi, cioč io e un Portoghese e quattro Genovesi: a ciascuno di noi mandň il Prete a donare sei panni, cioč tre pezze di ciambellotto e tre panni d'India. E non passarono molti giorni che fu detto che 'l Prete aveva fatto menar Tigremahon nel regno di Damute, sopra una montagna altissima che non aveva se non una strada fatta a mano, e la cima rimonda e molto fredda: quivi mandano gli uomini che vogliono che muoiano presto. E secondo che nelle terre di Tigremahon venne nuova falsa che 'l betudete era fuggito, cosí ne venne nuova certa che Tigremahon era morto in detta montagna di freddo e di fame.
In questi giorni similmente che eravamo alla corte, l'altro betudete, che era preso, fu diposto dal suo ufficio, e fatto betudete arraz Nobiata, che era barnagasso; e fecero Tigremahon Balgada Robel, che fu quello che venne con li XXX cavalli ben in ordine.
| |
Tigremahon Abdenago Zagazabo Prete Adea Prete Tigremahon India Portoghese Genovesi Prete India Prete Tigremahon Damute Tigremahon Tigremahon Nobiata Tigremahon Balgada Robel
|