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      Ed era un gran rumore per tutta la corte, che parlava della morte della reina Elena, dicendo: «Come ella è morta, tutti li grandi e piccioli sono morti, e vivendo lei tutti erano vivi, guardati e favoriti», e ch'essa era padre e madre di tutti, e che se 'l Prete andava a questo cammino, tutti li suo regni presto sariano diserti.
      Passato il tabuchete, cioè il battesimo, Zagazabo ambasciadore e io non facevamo instanzia alcuna della nostra dimanda, perché non avevamo ardimento, per li grandi e ardui negozii che noi vedevamo trattarsi. Il Prete ne mandò a chiamare, e levata una signoria, che teneva Abdenago nostro contrario, e un'altra che noi gli dimandavamo, tutti due le dette all'ambasciadore e ci espedí tutti contenti. Avanti che noi ci partissimo, venne nuova d'Adrugaz, che andò con la reina d'Adea a soccorrere suo marito, che faceva intendere come li popoli non la volevano ubidire, e che per dove ella andava tutti fuggivano e si ritiravano alle montagne, e che sua Altezza mandasse piú gente. Il Prete determinò d'andarvi in persona, e di menar la reina sua moglie in una terra dove già eravamo stati con lei, la qual si chiama Orgabra, che è nella estrema parte del regno di Adea, e ivi lasciar la reina, i figliuoli e tutta la corte: e cosí fece. Andarono con lui de' Portoghesi Giorgio di Breu, Diego Fernandez, Alfonso Mendez e Alvarenga e cinque o sei Genovesi. Ritornati che furno, raccontarono che, tanto quanto il Prete camminava dentro il regno di Adea, tutti venivano a dargli ubidienza come a lor signore, e che volse andar molto avanti e fino appresso di Magadaxo, e che il detto regno era molto fruttifero e di gran boschi, di sorte che non potevamo camminare se non tagliavano gli arbori e facevano la strada, e vi erano infinite vettovaglie di ogni sorte, e di grand'armenti d'animali d'ogni sorte e di molta grandezza; e che in questo regno è un lago cosí grande che pare un mare, e che non si vede da un capo all'altro, nel quale è una isola dove nelli tempi passati un Prete Ianni fece fare un monastero, e pose in quello molti frati, ancora che fusse edificato in terra de Mori: li quali frati tutti morirono di febbre, eccetto pochi che restarono in uno picciolo monastero fuori dell'isola appresso il lago, quali furno trovati esser restati vivi, e che subito ordinò il Prete che si facessero altre chiese e monasteri, lasciandovi molti preti e frati e molti laici che abitassero in detto regno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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