E perché gli abitatori di Gierusalem sono gente bianca, quando noi arrivammo in questo paese ne chiamavano cristiani di Gierusalem. Vi è anco un altro cammino per mare, che si va in manco tempo, imbarcandosi nel porto della isola di Mazua e navigando verso il porto del Tor, che è appresso il monte Sinai: e vanno in XXV giorni e manco, se gli serve il tempo, e dal monte Sinai a Gierusalem vi sono sette giornate. Questa navigazione gli Abissini non hanno modo di farla, non avendo navilii né uomini atti a questo, ma dicono sperar che per il re nostro signore sarà fatto questo viaggio sicuro, faccendo fare una fortezza nella isola di Mazua.
Di tutte le terre e regni che confinano col Prete Ianni.
Cap. CXXIX.
Le terre, regni e signorie che confinano con le terre del Prete Ianni, che io ho potuto intendere, sono queste. Primamente cominciando a Mazua, che è verso le parti del mar Rosso e verso levante, in quella falda o riviera sono Mori arabi che guardano vacche di gran signori suggetti al regno del Barnagasso, e vanno insieme XXX e XL con le lor moglie e figliuoli, e hanno il lor capitano cristiano, e tutti sono ladri che stanno alla strada e sono favoriti da' signori di chi sono le vacche. Un poco piú avanti si entra nel regno di Dangali, che è regno di Mori, e ha un porto di mare detto Vella: e questo sta dietro delle porte del stretto del mar Rosso, dalla parte di dentro verso gli Abissini, e corre questo regno fin al capo del regno di Adel, ch'è del signore di Zeila e Barbora; e si congiungono questi duo regni nella parte fra terra, dove confina il paese del Prete Ianni.
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