Pietro di Coviglian mi disse essere stato in detto regno per ordine della reina Elena, a dar il modo come dovevano far un altare in una chiesa fatta far da lei in questo regno, dove ella fu sepelita, e che questo altare fu fatto di legno, lo impierono tutto d'oro massiccio, e la pietra dell'altare l'abuna Marco mi disse che egli aveva consacrata, ed era grande e di gran peso, cioè che era tutta di oro. Noi alcune volte siamo stati alli confini del detto regno, dove intendemmo che a quella chiesa erano poste gran guardie, per la quantità dell'oro che era in quella: e tutto l'oro di questo regno di Goyame è oro basso. Io non potei intendere con chi confina questo regno dalla altra parte; solamente udi' dire che erano diserti pieni di montagne, e che oltra quelle erano Giudei. Questo io non l'affermo, ma dico solamente quello che intesi dire universalmente da ciascuno.
Del regno di Bagamidri, il qual è molto grande, e come nelle sue montagne si trova l'argento.
Cap. CXXXVI.
Nel capo di questo regno di Goyame comincia un altro regno, il qual è il maggior che sia nelle terre del Prete Ianni, e si chiama Bagamidri. Questo va lungo 'l Nilo, e per questo è grande, perché comincia nel regno di Goyame e passa per il capo del regno di Amara, di Angote, di Tigrai e di Tigremahon e del regno del Barnagasso, e si distende piú di seicento miglia fra li regni di Angote e Tigrai; nel capo di quelli sono alcune signorie verso ponente, che è contra il Nilo, li popoli delle quali si chiamano Agaos, che sono mescolati tutti di gentili, e alcuni popoli cristiani.
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