Questo è tutto quello che ho potuto intendere e sapere delli regni e signorie del Prete Ianni tutto all'intorno, e la maggior parte uditti dire da altri, e la minor parte veduti da me.
Degli officiali che Salamone ordinò che fussero dati a suo figliuolo quando lo mandò nel regno di Etiopia, e come ancora costoro si onorano di questi ufficii, e di che sorte sono i paggi che servono il Prete.
Cap. CXXXVIII.
Io promessi di sopra di dire ciò che io aveva udito degli officiali che Salamone fece dare per la corte di suo figliuolo, che si chiamava Meilech, quando lo mandò di Gierusalem in Etiopia alla reina Saba sua madre; e cosí è la verità, che oggidí vi sono questi medesimi officii nella stirpe di quelli che furno mandati allora, essendo successo da padri in figliuoli. Quali officiali gli dette delle XII tribú, cioè di ciascuna uno officio, come camerieri, portinari, riveditori, staffieri, trombette, guardie maggiori, cuochi e altri officiali necessarii a un re e signore nella casa sua: e questi sono molto onorati per esser gentiluomini e del popolo d'Israel, e ciascuno officio è in gran numero, perché i figliuoli dei camerieri e i lor descendenti tutti hanno nome di quell'officio, e cosí di tutti gli altri discendenti. E sono riputati per tali, salvo i paggi, che solevano essere figliuoli di gran gentiluomini e signori, e ora non sono, conciosiacosaché, come ho detto di sopra, quando il Prete manda a chiamare alcuno signor grande, non gli manda a dire la causa perché, e quando si serviva de' paggi figliuoli di gran signori, costoro scoprivano li suoi secreti: e per questo li levò dell'officio, e si serve per paggi di dentro di schiavi che siano figliuoli di re mori o vero di gentili, che son presi tutto 'l giorno dalle correrie che fanno le genti del Prete, e se ei vede che siano disposti li fa insegnare avanti ch'entrino dentro, e se riescono discreti e buoni gli tira dentro e si serve di loro per paggi.
| |
Prete Ianni Salamone Etiopia Prete Salamone Meilech Gierusalem Etiopia Saba Israel Prete Prete
|