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      In nome dello Spirito Santo consolatore, il quale sa tutti li secreti, quali si siano, cioč di tutte le altezze del cielo, il quale si sostiene senza colonne e senza alcuni puntelli, e ha ampliata la terra, la qual per avanti non era creata né cognita, da levante a ponente e da tramontana a mezogiorno: né questo č primo né secondo, ma č trinitŕ congiunta in uno eterno creatore di tutte le cose, per un solo consiglio e per una sola parola eternalmente. Amen.
      Queste lettere e ambasciata manda Atani Tingil, cioč incenso della Vergine, cosí detto nel sacro fonte del battesimo, e ora son chiamato David, capo delli miei regni dell'alta e ampla Etiopia, diletto da Dio, colonna della fede, disceso della stirpe di Giuda, figliuolo di David, figliuolo di Salamone, figliuolo della colonna di Sion, figliuolo del seme di Iacob, figliuolo della mano di Maria, figliuolo di Nahu per carne, a Diego Lopez di Secchiera, capitano maggior nell'Indie. Io ho inteso che, ancora che voi siate sotto il re, nondimeno sete vincitore in tutte le imprese che vi sono commesse, né temete la forza degli innumerabili Mori, avendo soggiogata la fortuna con le armi della santa fede, né potete esser vinto dalle cose occulte, andando armato con la veritŕ dell'Evangelio e appoggiandovi sopra l'asta che porta la bandiera della croce, per il che sia ringraziato Dio per sempre, che ne ha adempito la nostra allegrezza per amor del nostro signor Giesú Cristo. Nella venuta vostra che facesti in queste parti, ne faceste intendere dell'ambasciata del re vostro signor don Emanuel, e delli presenti che voi avevate conservati con tanta fatica nelle navi, intervenendo li gran venti e fortune, sí di mare come di terra, nelle quali venivate da cosí lontani paesi a soggiogar li Mori e pagani, conducendo le dette navi vostre, le quali governate e fate andare dove vi piace e pare, che č cosa miracolosa a pensarvi; e sopra tutto che duo anni continui voi siate stati sopra il mare in guerra con tanto travaglio, senza riposo alcuno né di giorno né di notte, conciosiacosaché le azioni dell'uomo, secondo che č la usanza, si fanno di giorno, come č comprare, vendere, andare per viaggio, e la notte č fatta per dormire e riposarsi, come dice la Scrittura: il giorno č ordinato per gli uomini per far li lor offizii dalla mattina fino alla sera, e il leon picciolo non fa altro che raspar la terra e pregar Dio che trovi da mangiare, e quando leva il sole se ne ritorna alla sua grotta, e cosí li costumi degli uomini come degli animali; nondimeno il sonno non vi ha mai vinto, né la notte né il giorno quando č il sole, per amor della santa fede, come dice san Paulo: «Chi sarŕ quello che ne contradica questa parola, né malattia, né passione, né fame, né povertŕ, né coltello, né spada, né fatica, né altra cosa che ne possa separar dalla fede di messer Giesú Cristo, nel quale veramente credemo, e nella vita e nella morte sua». E similmente dice l'Apostolo: «Ben aventurato č l'uomo che č umile e sopporta il bene e il male, e al fine per questo č degno di pigliar la corona della vita, che Iddio ha promesso a quelli che hanno buona volontŕ». Iddio adimpisca li vostri desiderii e vi doni prosperitŕ, e vi conduca sani e salvi al re don Emanuel vostro signore, e vi levi dagli occhi li Mori, i quali avete vinti, perché non credono nella fede di messer Giesú Cristo, e le vostre genti di guerra siano benedette con voi insieme, perché veramente sono martiri per l'amor di messer Giesú Cristo, perché muoiono di freddo, di fame, di caldo per il suo santo nome.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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