A me non mancano uomini, né oro né vettovaglie, quanto la rena del mare e le stelle del cielo. Se noi saremo insieme congiunti, non dubito punto che non distruggiamo tutta la Barbaria moresca. Né altro da voi desidero e dimando che uomini periti dell'arte militare, che ammaestrino li miei a tener l'ordinanza nel combattere. E tu re sei di buona e robusta età: il re Salamone aveva dodici anni quando ebbe il regno, e fu di grandissime forze e molto piú savio del padre suo, e io ancora, quando Nahu il padre mio passò della presente vita, era di undici anni, ed entrato nella sedia del regno, con l'aiuto divino, ho conseguito maggior ricchezze e forze, perché a mia obbedienza si trovano tutti li re e genti vicine: per questo ambidui abbiamo da referire grazie a Dio di tanto beneficio ricevuto.
Ascoltami, fratello e signor mio, questo solo da te in una parola dimando, ch'è che tu mi mandi buoni artefici di far imagini e stampar libri, e sappin fare spade e tutte le sorti di cose pertinenti all'uso militare. Similmente vorrei architetti, legnaiuoli, medici dell'una e l'altra sorte, cioè fisici e chirurgici. Desidero anco d'avere di quelli che sanno tirar l'oro e scolpire in oro e in argento, e che sappino cavarlo fuora della terra, e non solamente l'oro e l'argento, ma tutti i mettalli. Oltre a questi sarannomi ancora cari quei che sapranno tirar tegole di piombo, e farle anco di terra, e finalmente tutti gli artefici mi saranno cari, e molto saranno al mio bisogno, specialmente quei che sanno fare schioppetti.
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