Pagina (488/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E io, come ardentemente desidero l'esser fatto partecipe del divino amore nel tempio degli apostoli Pietro e Paulo, cosí desidero avere la sacrosanta benedizione del vicario di Cristo, e senza dubbio tengo che la Santità vostra sia vicario di Cristo. E ancora che dalli peregrini li quali dalle nostre regioni vanno a Gierusalemme e a Roma, e non senza gran miracolo ritornano, io senta dir molte cose della Santità vostra, le quali mi danno incredibile piacere e allegrezza, nondimeno in effetto molto maggior piacere averei se li miei ambasciadori potessero usar la via di piú breve cammino, referendomi ognior cose nuove, sí come io spero che mi porteranno per qualche tempo avanti ch'io mora, per grazia dell'omnipotente Dio, il quale in sanità e allegrezza vi conservi. Amen. Io bacio li suoi santi piedi e supplichevolmente prego vostra Santità mi mandi la sua benedizione. La Santità vostra riceverà queste lettere per mezzo del fratel nostro Giovanni, re di Portogallo, dall'orator nostro Francesco Alvarez.
     
     
      Altre lettere del medesimo serenissimo David, re dell'Etiopia, al santissimo signor nostro Clemente VII, del MDXXIIII, portate dal signor Francesco Alvarez suo ambasciadore, dal parlar abissino nel portoghese, e dal portoghese nel latino e poi nel toscano tradotte.
     
      Nel nome di Dio Padre omnipotente, creator del cielo e della terra, delle cose visibili e invisibili. Nel nome d'Iddio Figlio, di Giesú Cristo, il quale è una medesima cosa con lui dal principio del mondo, ed è il lume dal lume, e Dio vero da Dio vero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Pietro Paulo Cristo Santità Cristo Gierusalemme Roma Santità Dio Santità Santità Giovanni Portogallo Francesco Alvarez David Etiopia Clemente VII Francesco Alvarez Dio Padre Iddio Figlio Giesú Cristo Dio Dio