E per tanto è necessario di concludere che, come il sole giunge alla metà del Tauro, comincino allora le pioggie, e che elle continuino fin che egli viene ascendendo al principio di Cancro sopra il solstizio, che sono quaranta giorni, e che, come il sole poi dà la volta e comincia a discendere, elle cessino allora del tutto. E a questo modo l'acqua delle prime pioggie, caduta nel principio di maggio, comincierà giunger alla metà di giugno al Cairo, e andarà crescendo per il medesimo spazio di tempo che il sol pose fin al solstizio; allora cessando di piovere, il fiume a poco a poco cominciarà ancora egli a descrescer per il medesimo tempo di quaranta giorni, fin che sarà fornita di venir giuso tutta l'acqua piovuta. E per questa varietà è forza che torniamo di nuovo sopra la medesima difficultà che abbiamo toccata di sopra, cioè per che causa il sole debba far piovere venendo al solstizio, e da quello partendosi debba cessare, massime correndo sempre sopra la medesima linea del Nilo in questo suo ritorno, come egli fece nella sua venuta. E accioché la Eccellenza Vostra senta quello che di questa materia pensarono gli antichi, non sarà fuor di proposito lo udirne parlare alquanto da Diodoro Siculo, il quale con somma diligenza raccolse insieme tutte le loro oppenioni, e nel mezzo del primo libro della sua istoria dice in questo modo.
Varie opinioni delli antichi sopra il crescere del Nilo, da Diodoro Siculo con somma diligenzia raccolte. Che dalli re del Cairo fu fatto il niloscopio, cioè regola del Nilo, per veder ciò che a tutte l'ore faceva il Nilo, del qual niloscopio facevano dell'abondanza di quell'anno.
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