E ancora che il render la causa di questa inondazione sia cosa molto difficile e dubia, non però per questo noi debiamo restare di non volerne dire alcuna cosa sommariamente, sí per non far troppo lunghe digressioni, come per non lassar che di una materia tanto appresso ogniuno dubbiosa non ne facciamo anco noi alcuna menzione. E per tanto, universalmente sopra li scrittori parlando, dico che del crescer del Nilo e delli suoi fonti, e delle bocche per le quali scorre nel mare, e di molte altre cose nelle quali egli, che è il maggior del mondo, sia differente da tutti gli altri fiumi, alcuni scrittori non hanno avuto ardimento di volerne dire cosa alcuna, ancora che sopra ciascun altro piccol torrente sogliano far molto longhe dicerie. Altri, essendosi mossi a volerne render la causa, molto lontani dalla verità sono andati vagando. Ellanico, Cadmo ed Ecateo e tutti gli altri simili scrittori antichi, non sapendo che dirne altro, in cose fabulose si hanno lassato trasportare. Erodoto, che come ogni altro scrittore è diligente e curioso, e di molta pratica d'istorie, sforzandosi di renderne la causa, si trova che egli medesimo contradisse alle sue ragioni. Xenofonte e Tucidide, li quali quanto alla verità tengono il primo luogo fra tutti gl'istorici, del tutto si sono astenuti di parlar de' luoghi dell'Egitto. Eforo e Teopompo si vede che, quanto maggior fatica e studio in questo hanno posto, meno di tutti gli altri hanno potuto conseguire la verità. E tutti hanno errato non per negligenza, ma per non aver avuta cognizione e perizia di tal paesi e regioni, conciosiacosaché dagli antichi tempi fino al re Tolomeo detto Filadelfo, non solamente Greco alcuno era passato in Etiopia, ma neanco fino alli monti di Egitto, talmente erano tutti questi luoghi senza alcun commerzio e del tutto pericolosi.
| |
Nilo Cadmo Ecateo Tucidide Egitto Teopompo Tolomeo Filadelfo Greco Etiopia Egitto
|