E ancor che sappia quante siano le occupazioni sue di continuo, nondimeno non voglio restar di pregarla ch'ella sia contenta di volere scrivere alquanto lungamente delle cause ch'ella pensa che possano far questa tale escrescenza, perché veramente sono tutte cose tanto maravigliose e stupende che maggiori non mi saprei imaginare, né dove li suoi alti concetti e divini pensieri si potessero meglio esercitare che in queste: non avendo quelli altro piacere e diletto se non di camminare per strade non tocche da piedi di altri, ma che sieno lontane dalle ordinarie e consuete. E cosí come si legge che a Ercole era cosa fatale il levar via molti mostri che guastavano il mondo, cosí penso che sia fatale a lei il levar via le tenebre di molte false oppenioni che fin ora hanno tenute offuscate e come guaste le menti di quelli del secol nostro, li quali non è dubbio che, invitati dalli suoi scritti, si sforzeranno di volere ancor essi di nuovo ritrovar qualche parte da lei non tocca, che poi il tutto alla fine redonderà in beneficio delli studiosi.
Risposta dello eccellentissimo messer Ieronimo Fracastoro del crescimento del Nilo a messer Gio. Battista Ramusio.
Tre sopra gli altri sono quelli effetti di natura le cui cagioni son molto occulte.
Degli effetti che manifesti nella natura veggiamo, messer Gio. Battista, avvegna che molti siano quelli che hanno le loro cagioni occultissime appresso gli uomini, nondimeno tra tutti tre sono stati precipui e riputati sopra gli altri occulti, e pieni di certa maggior admirazione appresso i nostri maggiori, li quali per la loro difficultà hanno di continuo e in ogni etate affaticato gl'ingegni.
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