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      Essendo adunque la natura de' contrarii scacciar gli altri contrarii e la natura de' simili unirsi a loro simili, di qui si fanno nelle nubi azioni grandi e maravigliose, tra le quali, che per ora basta, si fa etiam la tempesta, quando accade le parti fredde forte unirsi, massime le acquose e le terree, ove nasce freddezza non minor di quella che il verno agghiacci i fiumi. Alcune volte fassi insieme pioggia e tempesta, e alcune pioggia e neve, e questo accade o per la diversità de' vapori che son nella nube, o per diversità di luoghi, onde vedemo spesso piover nelli luoghi piani e nevicar alli monti, o farsi tempesta in un luogo e piover in un altro vicino, per esser piú e men freddo in un luogo che in l'altro. Alcuna volta nell'istessa nube pioverà e nevicherà, perché alcuni vapori sono men freddi e non sono atti a coagularsi, alcuni sí; il simile si fa con la tempesta, quando insieme piove, per la diversità delle parti e vapori nel caldo e freddo. Ma se per questa diversità di caldo e freddo in diversi o luoghi o vapori si possano far insieme nevi e tempesta è molto dubbio, ma verisimilmente si può tenere prima che in una istessa nube non possan farsi insieme tempesta e neve, quantunque sieno diversi vapori, perciò che, se si dee far tempesta, bisogna, come è detto, che prima si facciano goccie e acqua che poi s'agghiacci, il che se si dee fare, bisogna ci sia la union de' vapori in goccia, e questo non può esser ove si fa neve, per il che non può esser che in una istessa nube si facciano neve e tempesta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307