Pagina (548/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ora veggiamo, in questo viaggio sopra la parte dell'India dove sbocca in mare il fiume Indo, qual sia di questi effetti che egli vi fa quando vi passa sopra, e diremo in questo modo, che essendo quella in gradi venti sopra l'equinoziale, quando il sole si viene approssimando a noi, agli undici di maggio, passa sopra la detta parte e non vi fa ombra alcuna per dui o tre giorni, ma solamente nel nascer suo manda le ombre verso ponente e nel tramontare verso levante; ma passati sei o sette giorni comincia a far le ombre, come arriva al circolo meridiano, verso mezzogiorno, e quelle nel medesimo modo continua insino alli dieci di luglio; cioè che, avendo montato insino alli 23, dove è il solstizio, se ne ritorna di nuovo alli venti gradi, e in quel giorno e tre o quattro sussequenti sopra la detta parte dell'India non fa ombra alcuna, ma continovando poi il suo corso manda le ombre verso tramontana, che è contrario effetto di quello che egli vi faceva avanti.
      Tornando adunque alla considerazione di detto viaggio, si vede chiaramente, secondo le carte de' Portoghesi che ognora navigando lo praticano, che partendosi dalle bocche del fiume Indo, che sono in gradi venti, e andando dietro alla costa infino all'entrar del golfo Persico, che è in gradi venticinque, si corre sempre maestro e sirocco, sí che quando ei sono pervenuti al detto golfo, hanno montati gradi cinque di latitudine verso il nostro polo. Ora, partendosi Nearco alli venti d'agosto, che il sole si trovava in gradi nove sopra equinoziale, poi che egli ebbe fatti da duomilia e secento stadii, che sono trecentoventi miglia secondo la sua scrittura, e montato quasi gradi cinque verso di noi, e il sole all'incontro essendosi allontanato molto dal luogo dove egli era al partire della sopra detta armata, come è possibile che in questo tempo che Nearco scrive le ombre andassero verso mezzodí? Questa è pur cosa tanto evidente e manifesta a chi intende qualche poco della sfera, che superfluo sarebbe lo affaticarsi piú oltre per volerla piú chiaramente dimostrare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





India Indo India Portoghesi Indo Persico Nearco Nearco