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      Onde Nearco fu forzato di mandar un bergantino armato a cercar intorno intorno a detta isola, ordinandogli che non smontassero, ma che andassero a terra via gridando e chiamando per nome quelli che conoscevano. Ed essendogli referito che niuno aveva risposto, esso Nearco vi volse andare in persona, e fecevi dismontar tutte le ciurme e compagni suoi, dove cognobbe che eran tutte favole e cose vane. Vi aggiungevano anco come in detta isola vi era l'abitazione di una ninfa marina delle Nereide, il nome della quale non si sa, che aveva questo costume, che tutti quelli che smontavano in terra erano astretti a giacer con lei, la qual cosa fornita, li trasformava poi in pesci e li gittava in mare; e che il sole, sdegnatosi forte di tanta sceleraggine, comandò alla ninfa che si fuggisse dell'isola, la quale addimandando perdono degli errori commessi, e dicendo di essere apparecchiata di partirsi, il sole le perdonò e volse che tutti gli uomini che ella aveva transformati in pesci di nuovo tornassero nella lor primiera forma: e quindi era venuta l'origine delli popoli detti disopra, che si chiamano Mangiapesci, e questa favola era durata sino al tempo di Alessandro.
      Sopra li popoli mangiapesci abitano i Gedrosii, in un paese tutto pieno di arena e cattivo, nel quale Alessandro, andando con lo esercito, patí tanti mali e travagli quanti nell'altra istoria abbiamo dimostrato. Poi che l'armata partita dalli Mangiapesci arrivò in Carmania, dove prima si fermò, stette in mare a ferro, perché di lí usciva fuor in mare una punta piena di spreo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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