E di qui partiti nella bocca di un altro fiume si fermarono, avendo fatto da ottocento stadii, il qual fiume si chiamava Sittaco: neanco in questa bocca fu facile l'entrarvi. E tutto questo viaggio drieto la costa della Persia è molto pieno di secche, di sprei e di paludi. Quivi trovato assai formento, che per comandamento di Alessandro era stato portato accioché si potessero fornir di vettovaglie, vi dimorarono ventiun giorno, e tirate le navi in terra, tutte quelle che avevano patito racconciarono, rivedendo ancora le altre.
Di qui poi levatisi arrivarono ad una terra detta Hierata, che è luogo molto abitato, avendo fatti da settecentocinquanta stadii, e sorsero in una fossa che dal fiume gittava in mare e si chiamava Hieratimi, e nel levar del sole entrarono in un fiume torrente detto Podargo. E tutto il paese scorre in mare, di modo che pare un'isola che sia congiunta col continente, e si chiama Mesambria, piena di giardini e d'ogni sorte di arbori fruttiferi. Da Mesambria partitisi, avendo fatto da ducento stadii, si fermarono in foce appresso il fiume Granio, dal quale andando fra terra, si trovano li palazzi regali de' Persiani, distanti dalle bocche del detto fiume circa ducento stadii.
In questa navigazione dice Nearco essere stata veduta una balena gittata sopra il lito, alla quale accostatisi alcuni marinari e misuratala, la trovarono di lunghezza di cubiti cinquanta, e che aveva la pelle tutta squamosa, e tanto penetrarono in quella che la trovarono di grossezza di un cubito, e vi si vedevano nate di sopra ostriche e altre sorti di conche e erbe marine, intorno alla quale vi erano anco molti delfini, li quali erano maggiori che non son quelli che si veggono nel mare fuor del colfo.
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