E che quivi alcuni ambasciadori del mare Eussino, venuti (come scrive Nearco) per una breve via, si riscontrarono con Alessandro che cavalcava per il paese della Persia, al quale, maravigliandosi egli di questo, essi referirono il breve cammino che avevano fatto. Alli Susiani sono contermini gli Uxii, sí come è stato detto nell'altra istoria, e come li popoli mardi abitano appresso li Persiani, e anco questi attendono a rubare, e che li Cossei sono vicini alli Medi: le quali tutte nazioni, di fere e salvatiche che erano, Alessandro fece civili e mansuete, essendole andato ad espugnare nel tempo del verno, quando pensavano che nel lor paese non si potesse penetrare; ed edificovi anco città, e di uomini vaghi e che abitavano alla campagna li ridusse ad essere aratori e a coltivar la terra, acciò che dubitando delle lor cose s'astenessero di far ingiuria ad altri.
E dopo il passar che fece l'armata nel paese de' Susiani, Nearco non scrisse cosí il tutto con diligenza, ma gli parve che bastasse lo scriver delli porti e la lunghezza del cammino che facevano. Tutta questa costa ha appresso di sé molte lagune e paludi, con grandi sprei e secche che sotto acqua scorrono fin a mezzo il mare, che fa difficile il poter sorgere alli naviganti e di poter praticar da un luogo all'altro. Partiti dalle bocche del fiume, dove si erano fermati nelli confini della Persia, e tolta acqua per cinque giorni, conciosiaché li pilotti dicevano che non ne potriano poi trovare, fatti che ebbero settecento stadii sorsero sopra la bocca di una palude, la qual trovarono piena di pesci, ed era chiamata Cataderbe.
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