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      La notte fu cammino alla quarta di ostro verso garbin miglia venti.
      Adí 10 detto fu cammin per scirocco: si venne verso un porto, in un luogo chiamato il Cor, ed č molto deserto; ha fondo di passa otto; furno miglia settantauno.
      Adí 11 si levorno dal Cor, venendo a terra via sino a mezzogiorno miglia trenta, ad una terra chiamata Zidem, la quale č scala di tutte le specierie che vengono d'India e di Colocut, lontana dalla Mecca una giornata e mezza: e sono assai secche sotto acqua e di sopra, tamen č buon porto. Qui si ebbero rinfrescamenti assai, ma non vi sono acque vive, se non alcune cisterne, le quali si empiono di acqua piovana; e qui corrono assai mercanzie, e in detto luogo si trovano dattoli, gengivi mechini e non d'altra sorte. E fuori della terra č una moschea, la qual dicono i Mori esser la sepoltura di Eva. Le persone vanno il forzo nudi; sono magri e brutti, cioč berrettini. Hanno pesci in quantitŕ, li quali pigliano in questo modo, che vanno alcuni uomini, uno alla volta, sopra tre pezzi over quattro di travi legati insieme, lunghi piedi sei, e vanno otto e dieci miglia lontani in mare per pigliar pesci, e stanno sentati sopra detti legni e vogano con un palo, e vanno fuori con ogni tempo. In questo luogo ci fornimmo di acqua, e si stette giorni quattro.
      Adí 15 si levorno, mancandoli navilii cinque per fortuna, come s'intese per un uomo che scapolň d'una fusta; e in quel giorno fu fatto cammino alla quarta de garbin verso ostro, e furono miglia ottanta.
      Adí 16 fu cammin per ostro scirocco, vento piacevole, miglia trenta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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