Come il bassà fece tagliar la testa a centoquarantasei Portoghesi, e parimente a tre Indiani a lui menati con le loro ricchezze, i quali erano fuggiti dal Zibit. Delli luochi Zerzer, Adiudi, Mugora, Darboni, Iafuf, Chofodan, Turach, Salta e Ariadan.
Adí 8 di marzo 1539 il bassà giunse a marina, e fece apparecchiare le monizioni per mandar al Zibit, e oltra di quello lasciò fuste quattro per guardia della marina.
Adí 10 il bassà smontò in terra, e fece cavar tutti li Portoghesi di catena e menarli ligati in terra, e feceli acconciare in schiera e a tutti li fece tagliar la testa: e furno centoquarantasei, tra' quali erano alcuni Indiani fatti cristiani. E le teste de' principali piú belli furno scorticate e salate e impite di paglia; alli altri furno tagliati li nasi e le orecchie per mandare al gran signore.
Adí 13 si partí il chacaia in conserva di un'altra galea, e andò al Zidem, e di lí alla Mecca, e poi andò alla volta di Costantinopoli, con le nuove del viaggio dell'India e con presenti, e con le teste, nasi e orecchie per mostrarle al signore, acciò che si vedesse che avevano fatto facende assai.
Adí 14 si levorno e dettero fondo in campagna.
Adí 15 si partirno dal Cubit Sarif, e a sol posto fu dato fondo in un luogo chiamato Cor, largo da terra ferma miglia cinque, dal Cubit Sarif miglia cento.
Adí 16, un'ora avanti giorno si levorno con vento piacevole e andorno per costa, e a sol posto fu dato fondo al luogo del Zerzer, il qual per avanti era sottoposto alla Mecca, ed è di fondo passa otto, e da Cor a questo luogo sono miglia settanta.
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