Tutta la moltitudine adunque degli elefanti che si ammazzano, e similmente delli rinoceroti, si nutrisce nei luoghi piú di sopra fra terra, e rare volte si veggono presso al mare intorno a Aduli.
Dell'isole di Alaleo, e del signor di quel paese, e le mercanzie che vi si portano. Di Tapara, Avalite, Cele e Muza, luoghi cosí chiamati. Della terra detta Malao, e le cose che vi si portano e quelle che si cavano.
Appresso questo luogo mercatantesco, nel mare a man destra sono molte altre isole piccole e arenose, nominate le isole di Alaleo, nelle qual vi sono delle testuggini, le quali gl'Ictiofagi portano a vendere al mercato di Aduli. E lontano quasi ottocento stadi è un altro colfo molto largo e profondo, nell'entrata del quale a man destra vi è sparsa molta quantità d'arena, nel fondo della quale si trova sotterrata la pietra chiamata opsidiana, dove solamente ne nasce per la qualità del luogo. Di questo paese, dai Moscofagi insino all'altra Barbaria, n'è signor uno chiamato Zoscale, di molto buona vita e sopra tutti gli altri eccellente, e in ogni cosa di animo generoso, e intendente delle lettere grece. Sono portate in questi luoghi veste barbaresche non cimate, ma cosí rozze come sono fatte in Egitto, e anche vestimenti arsinoitici da femine detti stole, e abolle, che son vestimenti da uomini, di panni bastardi di colori, e drappamenti di lino, e mantili con ambi li capi sfilati, e infinite sorti di vasi di pietra e di vasi di murrina, che si fanno in Diospoli, e similmente di oricalco, il quale usano per ornamento, e anche tagliandolo in pezzi lo adoperano per moneta, e alcune donne l'usano per far manigli e ornamenti da gambe, e meliefta.
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