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      Produce questo paese molto formento e vino e riso e palme, e verso terra ferma non vi è altro che bdellio.
      Dopo questo paese, per la profondità dei colfi incurvandosi da levante la terra ferma, seguitano alcune parti della Scizia vicine al mare, situate verso tramontana, molto basse, dalle quali esce il fiume Sintho, grandissimo di tutti i fiumi del mar Rosso, e mette molt'acqua in mare: onde per lungo spazio, e assai prima che tu arrivi al paese, trovi in mare la sua acqua bianca, e a quei che vengono di alto mare il segno di esser già arrivati appresso questo paese sono i serpenti, che vengono suso dal fondo, e nei luoghi piú di sopra e intorno la Persia il segno sono le grae, che cosí le chiamano. Questo fiume ha sette bocche, ma piccole e paludose, ma non si può navigare se non per quella di mezzo, nella quale vicino al mare è un luogo barbaresco dove si fa mercato, e innanzi di esso è posta una piccola isoletta, e drieto le spalle della qual vi è una città mediterranea, la principale della Scizia, che è chiamata Minnagar, la quale è sottoposta ai Parti, che di continuo si scacciano l'un l'altro. Le navi arrivano appresso il detto luogo barbaresco, e tutti carichi delle mercanzie si portano al re su per il fiume alla città principale. E a questo mercato sono portati a sufficienza de' vestimenti semplici, e di panni bastardi non molti, e anche di quei fatti a molti fili, e crisoliti e corallo, storace e incenso, e vasi di vetro e d'argento, e danari, vino non molto; e all'incontro caricano costo, bdellio, licio, nardo, e pietra calleana e safiro, e pelli fatte di seta e tele, e filo di seta, e indico negro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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