Dopo Calliena sono altri luoghi mercatanteschi: Semylla, Mandagora, Palepatme, Melizigara, Bizanzio, Toparo e Tirannoboe; dipoi le isole chiamate Sesecriene, Egidie e Cenite, appresso la chersoneso, nei quai luoghi vi stanno corsali. Dipoi seguita l'isola Leuce, dipoi Naura e Tindi, primi luoghi mercatanteschi della Limirica, e dopo questi è Muziri e Nelcinda, nelle quali ora si fanno molte faccende; e Tindi è del regno di Ceproboto, ed è villaggio presso alla marina molto notabile; Muziri è sotto 'l medesimo regno, e fa molte faccende, per rispetto de' navili che vi vanno dei Greci e da Ariaca. Ella è posta appresso un fiume, ed è lontana da Tindi per fiume e per mare stadi cinquecento, e dal fiume a essa sono stadi venti. Nelcinda similmente è discosta da Muziri quasi cinquecento stadi, e per fiume e per terra e per mare, ed è suddita al regno di Pandione, e anche ella è posta appresso un fiume, quasi centoventi stadi lungi dal mare. Appresso la bocca del detto fiume è posto un altro villaggio chiamato Barare, al quale da Nelcinda vengon giuso le navi per andar via, e sorgeno in mare per caricar le mercanzie, perché il fiume ondeggia e non ha facile navigazione. I re di amendue questi luoghi abitano fra terra. Quei che vengono di alto mare, per segno di esser arrivati in questi luoghi hanno i serpenti nei quali s'incontrano, che sono di color negro, ma corti, con la testa a modo di dragon e gli occhi sanguigni. Navigano a questi mercati con navili grandi, per la gran quantità e molta copia di pepe e malabatro; portanvisi specialmente molti danari, crisoliti, veste semplici, non molte però, ma di quelle tessute a molti fili, cioè polimita, stimmi, corallo, finalmente rame non lavorato, stagno, piombo, vino, ma non molto, e tanto si spaccia quanto fa in Barigaza.
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