Vi si porta anche sandaraca, arsenico, formento quanto basta ai patroni di nave, percioché i mercatanti non ne usano. Portavisi del pepe, che in uno luogo solo di questo villaggio ne nasce molto, chiamato Cottanarice. Portanvisi anche delle perle assai e di diverse sorti, e avorio, e tele di seta, e nardo gapanico, e malabatro dai luoghi che sono dentro fra terra, e diverse pietre trasparenti, e diamanti e iacinti, e testuggini crisonetiotice, e di quelle che si pigliano intorno all'isole che sono all'incontro della Limirica. Quei che al debito tempo si sono partiti di Egitto, arrivano a questo luogo circa il mese di luglio, detto epifi.
Tutta la predetta navigazione da Cana e dalla Felice Arabia la facevano con piccoli navili andando attorno ai colfi ma Ippalo governator di nave, avendo considerato il sito delle terre mercatantesche e la forma della marina, fu il primo che trovò la navigazione dell'alto mare. Da quel tempo che appresso di noi soffiano i venti chiamati etesie, nel mare d'India si scuopre il vento libonotto, cioè ostro garbin, ed è nominato dal nome di colui che primamente ritrovò la navigazione, dal qual tempo insin ora alcuni partendosi a dritto viaggio da Cana, alcuni dagli Aromati, parte saltando piú innanzi navigano alla Limirica, parte a Barigaza e parte in Scizia, e non si trattengono piú di tre giorni nell'alto mare; il resto mettono in far il lor proprio viaggio, e discostandosi dal paese vicino a terra di fuori navigando trapassano i predetti colfi. Da Elabacare il monte chiamato Pyrrho, cioè Rosso, viene appresso un altro paese nominato Paradia, verso ostro, nel quale sotto il re Pandione è un luogo dove si pesca il pinico, cioè perle, e similmente vi è una città chiamata Colchi; il primo luogo è nominato Balita, che ha un bel porto e un villaggio alla marina.
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