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      Essi non navigano, né altri arrivano a quella isola; hanno almadie, cioè barche per pescar nella lor costa. Son di color olivastri, e hanno linguaggio a sua posta. Fanno molte volte guerra fra loro, e le lor arme sono zagaie molto sottili, con li ferri molto ben lavorati: tiranle molto destramente per ferire, e portanne in mano gran quantità. Sono uomini molto atti e leggieri, e addestransi molto in tirar di braccio. È fra loro argento basso. Il lor viver principale è di radici che piantano, che le domandano igname, che nelle Indie nuove di Spagna vien detto che si chiama iucca e battata. La terra e paese è molto bella e fertile. È questa isola discosta per la parte di Cefala e Melinde trecento leghe, e da terra sessanta leghe.
     
     
      Penda, Munfia, Zenzibar.
     
      Fra questa isola di San Lorenzo e la terra ferma, non molto lontano da essa, vi sono tre isole, l'una delle quali si dimanda Munfia, l'altra Zenzibar, l'altra Penda, le quali sono abitate da Mori. Sono isole molto fertili e di assai vettovaglie, di riso, di miglio e di carne, e molte narancie, limoni e citroni. Le montagne sono tutte piene di arbori; hanno molte canne di zucchero, e non lo sanno fare. Queste isole hanno re. Gli abitanti di esse trafficano in terra ferma con le lor vettovaglie e frutte. Hanno navili piccoli, molto deboli e mal fatti, senza coperta, d'un albero solo, e tutto il legname di essi è legato con corde fatte di ginestra, e le vele sono di stuore di palma. Sono essi persone molto deboli e minuti, di poca carne e disutili.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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