I danari gl'investono poi costoro in cavalli per l'India, li quali son molto grandi e molto buoni, e ognuno d'essi vale in India cinquecento o seicento ducati; e cavano anche molto incenso, che nasce in quel luogo e fra terra. Quivi sono tutti Arabi. È in questo paese molto formento e molte carni, molti dattili, uve e tutte altre sorti di frutte che sono in le nostre parti. Tutte le navi che vanno dalle bande d'India per il mar Rosso, e per tardare non possono arrivare a buon tempo con le lor mercanzie dove avevano deliberato, restano a venderle nel porto di Pecher, e di lí se ne vanno all'India costa verso Cambaia: e di questa sorte questo porto è grande e di molto traffico continuamente. Questo re di Fartas sta con tutto il suo regno a ubbidienza del re di Adem, perché vi tiene un suo fratello. L'incenso che in questa terra di Pecher nasce, si cava di lí per tutto il mondo, e qui le navi s'impegolano del detto incenso, perché val cento e cinquanta quattrini il cantaro.
Fachalhat.
Passata la detta terra di Pecher, per la costa avanti sono altre terre piccole di Mori, e fra terra d'Arabi: la qual costa dura insino alla punta di Fachalhat, dove comincia il regno e dominio del re di Ormuz. In questa punta è una fortezza, che il detto re di Ormuz tiene, chiamata Hor; e di lí comincia la costa a voltare a dentro verso di Ormuz.
Regno di Ormuz.
Passata questa punta di Fachalhat, per la costa avanti sono molte terre e fortezze del regno di Ormuz, in Arabia, insino che si entra nel mar di Persia; e dura ancora il suo dominio per questo mare avanti, dove sono molte terre e castelli, e isole che sono in mezzo del detto mar di Persia, abitata da Mori, le quai terre sono le sequenti.
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