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      Vi son molte moschee di Mori e case di orazione di Gentili, ed è posto questo villaggio quasi in capo del regno di Cambaia e quello di Guzzerati. Vi è similmente porto di mare, ma di poco traffico. Stanziano ivi alcuni corsali, che usano navili piccoli, come fregate, con le qual escono in mare, e se trovano qualche navilio piccolo che possa manco di loro, lo pigliano e rubbano e alle fiate gli ammazzano le genti.
     
     
      Regno di Decam.
     
      Uscendo del detto regno di Guzzerati e Cambaia verso l'India fra terra, vi è il regno di Decam, che gl'Indiani chiamano Decam. Il re è moro e gran parte del suo popolo son gentili, ed è gran re e tien molta gente, ed è un gran paese che si stende molto fra terra. Vi sono molto buoni porti di mare, di gran traffico di mercanzie che si consumano in terra ferma, e sono i luoghi seguenti.
     
     
      Cheul.
     
      Passato il regno di Cambaia, andando avanti lungo la costa vi è un bellissimo fiume, e appresso di quello un luogo detto Cheul, molto grande e con belle case, ma tutte però coperte di paglia. Quivi si fa un gran traffico di mercanzie, e nelli mesi di dicembre, gennaro, febraro e marzo vi si trovano molte navi del paese di Malabar e di molte altre parti cariche di mercanzie, cioè quelle di Malabar di cochi, che sono noci d'India, areca, spezierie, drogherie, zucchero di palma, smeriglio: le qual cose sono condotte dentro fra la terra ferma e per il paese di Cambaia, le navi del qual paese vengono qui a pigliarle, e portano tele sottili di bambagio e d'altre sorti panni e mercanzie che sanno esser in pregio grande in Malabar, e qui le barattano in le sopradette cose.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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