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      E dicono gl'Indiani avere nelle lor memorie che già tempo assai soleva esser il mare ch'arrivava sin alla detta montagna, e che in processo di tempo il mare la scoperse e si tirò in altre parti. Alli piedi di detta montagna si veggono molti segni di cose marine, e tutta questa pianura è uguale come 'l mare, e la montagna è molto aspera e difficile, che pare che vada sin al cielo, e non vi si può montare se non per alcune parti e con difficultà, che è causa di gran fortezza alli Malabari, conciosiacosaché, se non vi fosse questa difficultà d'entrar nel lor paese, già il re di Narsinga gli averia soggiogati. Questa montagna in alcune parti è abitata da molte buone ville e luoghi ameni e dilettevoli, con fontane e giardini d'ogni sorte di frutti. Vi si trovano ancor in essa molti porci cinghiari e grandi, cervi, lonze, leoni, pardi, tigri, orsi, e alcuni animali di color cinerizio ch'hanno forma di cavalli, tanto destri che non si possono pigliare; serpe con ali molto velenose, che volano, delle quali è fama che col fiato e la guardatura ammazzano quei che vi si pongono troppo appresso, e vanno volando d'arbore in arbore. Vi sono molti elefanti selvatichi, e molte pietre di gegonzas, ametisti, safili bianchi, che raccolgono nei fiumi che descendono d'alcune rotture della montagna, e le portano a vendere nei luoghi di Malabari dove le sanno acconciare.
      Passata questa montagna, il paese è quasi tutto piano e molto fertile e abbondante; e andando fra terra di detto regno vi si trovano molte città, luoghi e fortezze.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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