Le donne portano un panno di gotton lavorato, molto bianco e sottile, o vero di seta di bellissimi colori, che è sei braccia di lunghezza, e cingonsi con una gran parte di tal panno dalla cinta in giú, e con l'altra se lo buttano sopra una spalla e il petto, e resta un braccio e una spalla scoperta. Le loro scarpe sono di cuoio molto sottilmente lavorate e indorate; la testa scoperta, solamente li capelli sono pettinati e fatti in una treccia in cima della testa, e posti in quella molti fiori e odori. Hanno un fil d'oro in uno dei buchi del naso, con un pendente d'una perla o d'un rubino sbucato o vero safil; l'orecchie similmente con molti pendenti d'oro, con gioie e perle, e al collo un collaretto tutto gioiellato, e nelle braccia lavori della medesima sorte d'oro, con paternostri di corallo rotondo e molto fino ravolto galantemente; anelli nelle dita di gioie preziose, e sopra li panni vanno con cinture fatte d'oro e di gioie, e paternostri d'oro anco atorno le gambe, di sorte che per la maggior parte queste tali genti vanno vestite molto riccamente e in ordine. Sanno benissimo danzare, cantare, sonare di vari strumenti; sono ammaestrate a volteggiare e far molte leggiadrie. Sono belle e di bella apparenza, e si maritano al modo nostro e hanno ordini di matrimonio; nondimeno gli uomini grandi si maritano con quante ne possono mantenere. Il re ne tiene seco nel suo palazzo molte che sono figliuole di gran signori del suo regno, e oltre a queste molte altre come donzelle, e altre che sono servitrici, elette per tutto il regno per le piú belle.
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