E se tal persona è stretto suo parente e gran signore, il re medesimo lo batte di sua mano, e dapoi che l'ha ben battuto, ordina che della sua guardarobba gli sian date molte ricche vesti, e lo fa tornar in lectica molto onoratamente con molti suoni e feste alla sua casa: e quasi sempre delle lettiche di questi tali se ne trovano avanti alla porta del palazzo.
Tien di continuo questo re da novecento elefanti e piú di ventimila cavalli, tutti comprati di suoi danari: e gli elefanti costano da 1500 in 2000 ducati l'uno, perché son molto grandi e belli, e li tiene per causa della guerra, e anco per riputazione, quasi sempre nella sua corte; li cavalli costano da trecento fin a seicento ducati l'uno, e alcuni eletti per la sua persona da novecento fin a mille ducati, e sono distribuiti parte a gran signori, de' quali sono obligati a renderne conto, e parte dati a gentiluomini e cavalieri pur d'ordine del re, ai quali fa consegnare un cavallo, un ragazzo e una schiava, e quattrocento o cinquecento pardai d'oro in dono, secondo le qualità loro, e di piú il viver ogni giorno pel cavallo e pel ragazzo, il qual manda a pigliar alla cucina del re, delle quali ve ne sono di molto grandi deputate a far il vivere per gli elefanti e cavalli, con caldiere grandissime di rame e con molti ministri, che di continuo cuocono risi, ceci e altri legumi, nel che vi metteno non piccolo artificio e industria. E se il cavalier a chi è stato consegnato il cavallo lo governa e tratta bene, glielo tolgono dandogliene un migliore, e se lo tratta male e che lo rovini, glielo levano e dannogliene un peggiore.
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