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      E quando l'abbruciano, si congregano tutti i suoi nepoti, fratelli e parenti piú prossimi, e tutti li signori grandi del regno e li servitori domestici del re, per onorarlo. E avanti che l'abbrucino lo tengon tre giorni morto, aspettando il giungere e mettersi insieme de' sopradetti, e che lo vegghino s'egli è mancato di sua morte naturale over se egli è stato ammazzato, per vendicarlo, come sono obligati in caso di morte violenta: e questa cerimonia viene osservata con gran diligenza. Abbruciato che l'hanno, subito si radono dai piedi sin al capo, eccetto le palpebre e le ciglie, cominciando dal principe che eredita sino al piú piccolo fanciullo del suo regno che sia gentile, e si nettano li denti, e lassano allora tutti generalmente di masticar la foglia di betella per tredici giorni: e se in questo tempo si trovasse alcuno che la masticasse, gli tagliano le labbra per giustizia. Il principe in questi tredici giorni non comanda e non è tenuto per re, e questo fanno per veder se alcuno si leva e gli contradice. E compito il detto tempo, tutti i grandi e governatori vecchi lo fanno giurar di mantener tutte le leggi del re passato e pagar tutti li suoi debiti, e di travagliarsi e affaticarsi di ricuperar tutto quello che li re passati perderono: e questo giuramento lo fa tenendo una spada ignuda nella mano sinistra, e la mano destra pone sopra un vaso pieno d'oglio ove sono molti stoppini accesi, e dentro v'è uno anello d'oro, el qual tocca con le dita, e qui giura di mantenere il tutto con quella spada.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307