E insieme con costoro vien un paggio con un boccal d'oro pieno d'acqua, e dalla parte sinistra un altro con un d'argento e con una tovaglia sottilissima, e quando il re si vuol nettar il naso o toccarsi gli occhi o la bocca, gli danno dell'acqua, e si lava le dita, e la tovaglia per asciugarsi. Gli portano anco una coppa d'oro, nella qual va sputando la foglia del betelle. E insieme con lui vengono suoi nepoti e governatori e altri signori che l'accompagnano, e tutti portano le spade ignude in mano e la targa. E vi sono di molti buffoni, e molti uomini che saltano e volteggiano in aere, e molti schioppettieri che di continuo vanno tirando. E se è tempo di notte, gli portano innanzi quattro gran candellieri di ferro pieni di lampade d'olio accese, e molte facelle di legno che durano lungamente accese.
Della sorte di giustizia che si fa nel regno di Calicut.
In Calicut vi è un governatore, che loro chiamano talassen, che è gentiluomo posto pel re, e ha sotto di sé da cinquemila gentiluomini, che hanno tutti le lor provisioni deputate sopra alcune entrate. Costui fa giustizia nella città, e del tutto ne rende conto al re. E la giustizia si fa secondo la qualità delle persone, conciosiaché tra loro vi siano diverse sorti di Gentili, cioè alcuni che sono gentiluomini, Chetii, Guzzerati, Biabari, persone onorate; e sotto di questi alcuni altri che sono gente basse e vili, e schiavi del re e d'altri signori e governatori della terra. E s'alcuno di questi fa un furto, e che ne sia fatta querela al re o vero al governatore, mandano a pigliare il ladro, e trovandoglielo nelle mani o vero confessandolo, se è gentile lo conducono al luogo della giustizia, dove gli tagliano la testa.
| |
Calicut Calicut Gentili Chetii Guzzerati Biabari
|