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      Similmente le Naire con le donne di villani non possono toccarsi. E tutte queste cose fanno acciò si guardino di mescolare il lor sangue con quel de' villani.
      Nella città di Calicut non può entrare donna alcuna di Nairi sotto pena della vita, salvo una volta l'anno una sol notte, che possono andar con li lor Nairi dove gli piace. Nella qual notte entrano nella città piú di ventimila donne di Nairi a vederla, la quale è tutta piena di candele e lumi accesi, che gli abitatori mettono a tutte le strade e piccole e grandi per onorare detti Nairi. E le dette Naire vanno a vedere le case degli amici de' lor mariti, dai quali elle vengono presentate, accarezzate e convitate con betelle e conserve di zucchero: e questo hanno per grande onore di riceverle per mano di loro amici. Alcune vanno mascarate, altre discoperte. In questa medesima notte vengono ancora li parenti del re e li gran signori con le loro favorite a vedere la città, andando per quella ed entrando per le case di mercatanti grandi, dai quali ricevono grandi presenti, acciò che elle poi li favoriscono appresso il re.
      Questi Nairi che il re ha preso al suo soldo giamai gli lascia né abbandona, ancora che s'invecchino, ma di continuo corre lor il soldo, e concede molte grazie a chi l'ha ben servito. E se per caso passa un anno che non siano pagati, si sollevano quattrocento in cinquecento alla volta e vanno insieme al palazzo, a far intendere al re che elli se ne vanno del tutto espediti a viver con un altro, conciosiaché lui non gli vuol far dar da mangiare: allora il re gli manda a dire che si acquietino, che subito gli farà pagare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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