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      Son uomini che maneggiano gran faccende, e conducono con le lor navi tutte le sorti di spezierie, droghe, panni, rame e altre mercanzie di quella città per il regno di Cambaia e di Decan, dove tengono degli altri fattori, e similmente essi sono fattori di altri. Abitano in buone case in alcune strade separate, e le lor case di orazione e li loro idoli sono differenti dagli altri; e usano di sonar campane grandi e piccole al modo nostro. Il re gli fa grande onore e favore e gli tien molto cari, perché con le lor faccende gli danno grandi entrate. Alcuni di loro vivono anco nella città di Cananor e in Cochin, e similmente in altri porti del paese di Malabar, ma la maggior parte stanno nella città di Calicut.
     
     
      Mapuleres, che son Mori del paese.
     
      In tutto il paese di Malabar vi è gran quantità di Mori, che sono della propria lingua e colore di Gentili del paese, e vanno nudi come li Nairi; solamente, per differenza di Gentili, portano alcuni cappucci tondi in testa e la barba lunga. E secondo il mio giudicio questi tali possono esser la quinta parte della gente che è in quel paese. Chiamansi questi Mori Mapuleres, li quali fanno quasi tutte le faccende e traffichi delle mercanzie che dalli porti del mare vengono condotte adentro in terra ferma. Sono molto fondati e di ricchezze e di possessioni, di sorte che, se il re di Portogallo non scopriva l'India, già tutto questo paese signoreggieria un re moro, conciosiacosaché li Gentili, per ogni dispiacere che ricevevano, si facevano mori, e li Mori gli onoravano molto, e se ella era donna la pigliavano per moglie.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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