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      Con queste arti li fanno domestichi e obbedienti, e ne pigliano di grandi e di piccoli, e maschi e femine, e alle volte duoi al tratto in una di dette fosse. Questa è appresso di costoro una grandissima mercanzia, perché vagliono molto e sono molto stimati dalli re d'India per cagion della guerra, e anco per fargli affaticar in diversi servizii, perché diventano cosí domestici e intelligenti che ad ogni cenno ubbidiscono come se fossero uomini. Li migliori e li piú ammaestrati vagliono, in terra di Malabar e Coromandel, da mille insino a millecinquecento ducati l'uno, e alcuni seicento ducati, secondo la disciplina che hanno imparata; nondimeno sopra l'isola s'hanno per poco prezzo, ma si traggono fuor per conto del re, che gli paga a quelli che gli pigliano.
     
     
      Delle gioie che si trovano in Zeilam.
     
      Si trovano in detta isola molte gioie, come sono rubini, che lor chiamano marucha, iacinti, topazii, iagonzas, crisoliti, occhi di gatti, che son tanto stimati fra gl'Indiani come se fossero rubini. Tutte queste gioie fa raccoglier il re, e per suo conto si vendono. Ha di continuo uomini che le van cercando nelle montagne e rotture di quelle, dove nascono li fiumi, e son gran gioiellieri, e cosí pratichi e intelligenti che, se dalla montagna gli vien portato un pugno di terra, veggendola di subito conoscono se ella è di minera di rubini o vero d'altre gioie. Quivi il re le fa cavare, e avute fa separar l'una sorte dall'altra e sciegliere: e le migliori tutte son per suo conto, le quali fa acconciar e vendere alli forestieri; l'altre pietre grezze e piccole vende immediate alli mercatanti del paese, o vero lassa a quelli che le han fatto cavare, avendoli pagato il terreno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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