E ancor che questo paese sia molto abbondante, se accade che alcun anno non vi piova, vi vien la fame cosí grande e terribile che in quella molti ne muoiono, che vengono in tanta estremitā che per duoi o tre fanan, che vagliono trentasei maravedis l'uno, vendono li proprii figliuoli per avere un poco da vivere; in questo tal tempo li Malabari gli conducono del riso e se ne ritornano con le navi cariche di schiavi. E tutti li mercatanti detti Chetii, gentili, che vanno per l'India, sono naturali del paese di Coromandel, li quali sono molto sottili d'ingegno e grandi contatori e valenti mercatanti. Nei porti di mare praticano infiniti mercatanti mori naturali del paese, e sono uomini che van di continuo navigando.
Malepur.
Avanti per la costa, passata la costa di Coromandel, vi si trova una cittā quasi disabitata, molto antica, che si chiama Malepur, che nel tempo passato fu cittā grande del re di Narsinga: quivi č sepolto il corpo del glorioso apostolo san Tomaso, in una piccola chiesa vicina al mare. Li cristiani di Coulan che seguitano la sua dottrina dicono avere nelle lor memorie che, essendo il detto glorioso apostolo perseguitato dalli Gentili, se ne venne di Coulan ad abitar in questa cittā con li suoi compagni, la qual in quel tempo era lontana dal mare circa sei miglia: ma pare poi che il mare sia andato tanto rodendo il paese, che se č fatto vicino come egli č ora. In questa cittā avendo cominciato a predicare, convertiva molti alla fede cristiana, per il che alcuni Gentili lo cominciarono a perseguitare, cercandolo far morire: e per questa causa il detto, allontanandosi dalle genti, se ne andava per li boschi e monti faccendo vita solitaria.
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