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      Par che un giorno un gentile, andando alla caccia con un arco, vidde sopra un monte che erano posti insieme molti pavoni, e nel mezzo vi era una cosa alta tutta splendente, posta sopra una pietra piana, ma per lo splendore non poteva discerner ciò che fosse. Qui, fatto animo, tirò con una freccia nel mezzo, e li pavoni si levorno a volo, ma egli sentí di aver dato come nel corpo di un uomo, per la qual cosa corse subito e lo vidde cadere in terra morto. E venuto nella città e contato per ordine alli governatori ciò che gli era avvenuto, quelli andarono a vedere e cognobbero essere il corpo del glorioso apostolo, e che sopra la pietra dove ei cadde era restata la forma delli piedi impressa nel sasso; e compunti nel cor dissero: «Costui era uomo santo, e noi non lo credevamo», e lo volsero sepellire nella chiesa dove ora sta, e posero la pietra con la forma de' piedi appresso la sepoltura. Dicono che nel sepellirlo mai poterono coprirgli il braccio destro, che sempre restava di fuori, e se gli coprivano tutto il corpo il giorno seguente ritrovavano il braccio fuori: e cosí lo lasciorno stare. Li cristiani suoi discepoli gli edificorno quella chiesa, e li Gentili l'ebbero in somma venerazione. E si dice che egli stette col braccio fuori per grande spazio di tempo, e che venivano genti da diverse parti in peregrinaggio a visitarlo per divozione, e che alla fine vi vennero dei popoli dalla China, li quali volsero levargli via quel braccio e portarselo per reliquia: e volendolo tagliar, dicono che se lo tirò dentro e che piú non si è stenduto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Gentili China