Il detto re è molto ricco di danari e molto potente di gente da guerra, la qual fa spesso con li popoli vicini, alcuni delli quali gli danno obbedienza contra la loro volontà, e anco tributo. Vive molto delicatamente, e ha palazzi in tutte le terre del suo paese, con tutte le commodità e delizie che si possino imaginare, con molti stagni d'acque chiarissime, e giardini con verdure, fiori, e con ogni sorte d'arbori fruttiferi. Tien molte donne deputate alli suoi piaceri; non ha legge né ordine alcuno di matrimonio. Ha dodici palazzi fra li sopradetti posti in dodici città del suo regno, nelli quali fa allevar quelle donne che vuole avere a' suoi piaceri in questo modo, che in ciascuna città ha un governatore, il qual piglia ogni anno dodici fanciulle nate in detto anno, figliuole de' principali uomini e delle piú belle che ei trovi, e le fa allevare a spese del re in detti palazzi sino alla età di dodici anni: e sono molto ben vestite e ben ammaestrate nel ballare, cantare e sonare, di modo che di continuo ne ha in detti palazzi e delle grandi e delle piccole. E ogni governatore in capo dell'anno mena sempre al re, dove ei va o vero fa residenza, dodici di queste fanciulle di dodici anni l'una, delle quali il re ha per costume di farne una lor antica prova, continuata per li re passati già molti anni, e senza la quale il re non permetteria ch'ella entrasse in camera sua, né si accostasse alla persona sua. La prova è questa, che fanno che queste fanciulle siano lavate e poi vestite di drappi novi bianchissimi di bambagio, sopra li quali vi scrivono il nome di ciascuna e del padre e della città; poi la mattina a buon'ora, essendo digiune, le fan montare sopra una terrazza dove batte il sole.
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