Sonvi molti navilii da remi che vanno in corso, e si pigliano fra loro per schiavi e alle fiate s'ammazzano, e li prigioni si riscuotono con panni di Cambaia, che fra loro son molto stimati, onde è necessario che l'uomo si travagli per avere tanta quantità di quei panni che, postili in terra, aggiunghino d'altezza alla faccia dell'uomo: e quelli che ne possono dar tanti vengono liberati, perché coloro che li fanno prigioni non vogliono altro per riscatto che la detta quantità di quei panni nel modo di sopra.
Dell'isole di Maluco, che sono cinque, dove nascono garofani.
Avanti di queste isole verso tramontana si trovano cinque isole di Maluco, nelle quali nascono tutti i garofani: e sono di Gentili e Mori, e li re son mori. La prima si chiama Bachan, la seconda Machian, la quale ha un buon porto, la terza Motel, la quarta Tidoro, la quinta Terenati, nella quale vi stava un re moro detto soltan Heraram Corala, il qual soleva signoreggiar tutte le dette isole de' garofani, e gliene sono state levate quattro, e ciascuna ha un re da per sé. Li monti di queste cinque isole son tutti pieni di garofani, li quali nascono sopra alcuni arbori simili al lauro, che hanno la foglia simile alli comari, e nasce come fior di narancio. È nel principio verde, poi diventa bianco e come è maturo è rosso, e allora le genti li colgono a mano montando sopra gli arbori e li pongono a seccare al sole, che lo fa nero, e non vi essendo sole li seccano al fumo, e poi che egli è molto ben secco l'aspergono con aqua salsa, accioché non si rompi e mantenghi la sua virtú. E di questi garofani ve ne è tanta quantità che non possono mai compir di raccoglierli, di sorte che ne lasciano andare assai a male; gli arbori de' quali, non venendo il frutto raccolto per tre anni, restano in modo selvatichi che quei garofani non vagliono niente.
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