Il re di Garcopa è persona onorata, può tenere circa tremila cavalli. Garcopa è sopra il fiume di Onor da quindici miglia: è città picciola e fresca. Il capitano Timoia soleva abitar in Onor, perché egli aveva parentado col re di Garcopa: costui è stato molte volte nella corte del re di Narsinga, perché gli è vassallo e ubbidiente. Questo fiume di Onor ha molte abitazioni di villaggi, e in quello entrano navi: e quivi il detto Timoia faceva le sue armate, con le quali andava rubando di qui fino a capo di Guardafuni, ove faceva gran prede; era aiutato dal re di Garcopa, e molto temuto dalli naviganti.
Del re di Baticala, e di molti luoghi particolari del suo regno, copioso di varie mercanzie, vittovaglie, genti da guerra, edificii; e di quelli che oggidí tiene il re di Narsinga.
Il re di Baticala è gentile canarim, maggiore di quello di Onor e di Garcopa; entra nella terra ferma molto il suo regno; Baticala è porto dopo di Goa e Caul molto onorato e di gran navigazione, e dove ora il re di Narsinga si serve. Ha la città molti mercanti, sí gentili come mori, ed è grande scala di molte mercanzie. Il re sta sempre nella terra ferma; tiene un governatore di nazione di Mori nominato Caifa, eunuco; fu allievo di Coiatar di Ormuz. Sono in questa città Mori di ogni nazione, la quale avanti la presa di Goa fu cosa molto grande, al presente è molto diminuita. Di tutti questi porti di Canarim il piú onorato luogo era Baticala, per cagione delli molti mercanti che quivi venivano da ogni parte con cavalli, li quali si compravano per portare a Narsinga, delli quali pagavano gran dazii.
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