Sono questi Nairi uomini leali e fedeli; prima che uno re di Malabar combatta con un altro, è obligato a farglielo sapere, acciò che egli si metta a ordine. E nessun Nairo, come è in età che egli possa portar arme, non può uscir di casa se non con le sue armi; e quando egli è per morire, sempre tiene appresso di sé la spada e la targa, tanto appresso che possa pigliarla quando vuole. Hanno per costume di avere in gran riverenza li maestri che gl'insegnano, di tal sorte che, se il migliore de' Nairi troverà un maestro che gli abbia insegnato alcuna cosa, gli fa riverenza e dapoi si va a lavare; e se un Nairo trova un altro Nairo nella strada che sia piú vecchio, s'inginocchia e gli dà il cammino, e se saranno tre o 4 fratelli, il piú vecchio starà sedendo e gli altri in piedi.
Della vita, abito e venerazione de' Bramini; i defetti che patiscono nelle gambe quei di Malabar; il costume del congiugnersi insieme l'uomo e la donna, il modo di governare un ammalato, e d'una sorte d'ingiuria che tra loro è reputata ignominiosa.
Bramini sono sacerdoti che portano un cordone appiccato, il qual dalla spalla sinistra va di sotto del braccio destro, di XXVII fili fatti in tre treccie. La miglior generazione di questi Bramini sono quattro, cioè Bramini, e dapoi Patamari, e poi Nambudarii, e quelli che sono di manco sono Naburi. La stirpe di questi Bramini è antichissima, e sono di piú chiaro sangue che li Nairi; hanno carico di fare orazione, e sono intelligenti nelle cose della lor fede; li piú onorati stanno con li re di Malabar.
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