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      Li popoli di Bengala sono molto pratichi ed esperti nelle mercanzie; sono uomini domestici, ma alquanto bugiardi, e se ne trovano che fanno di gran faccende. Navigano in barche detti iunchi. Stanziano in Bengala gran numero di Persiani, Rumes, Turchi, Arabi, mercanti di Caul, Dabul, Goa. Il paese è molto abbondante di vettovaglie, di carne, pesce, riso, formento a buon mercato. Il re di quella è moro, uomo bellicoso; ha gran fama fra li Mori. Le genti che egli tiene al governo del regno sono Abissini, i quali sono riputati per valenti cavalieri e sono molto stimati: e si servono li re nelle lor camere di costoro, e li principali sono eunuchi, i quali qualche fiata vengono ad essere re e gran signori nel regno. A questa nazione ubbidiscono gli abitanti di questo regno per paura, dopo il re proprio. Quivi sono tenuti in maggior stima li detti eunuchi che in alcun altro paese. Questi Bengali sono per la maggior parte uomini bianchi e gentiluomini di acuto ingegno e intelligenti piú che ciascun'altra nazione. Era possono essere 64 anni che Bengala prese il costume di Pacem, il qual è che chi ammazza il re s'intende che sia con consentimento d'Iddio, e ch'egli si faccia re: e per questa maniera durano molto poco. Dal tempo che io dico fino al presente regnano questi Abissini, che sono stati gran favoriti delli re: e questo si fa acciò che il regno non faccia sollevazione alcuna, e che li mercanti vivino quietamente. Questo modo di successione delli re non si faceva per il passato di questa maniera, ma il figliuolo dopo il padre ereditava il regno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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