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      NARRAZIONE DI NICOLÒ DI CONTI DELLA VITA E COSTUMI DEGLI UOMINI DELLA INDIA E DI TUTTO IL PAESE DI ORIENTE, FATTA A RICHIESTA DI MOLTE PERSONE CHE LO INTERROGAVANO.
     
      Divisione dell'India in tre parti, e qual sia la piú ricca e piú civile,
      e de' suoi costumi, e d'altre cose notabili di piú luoghi.
     
      L'India tutta è divisa in tre parti: la prima si distende dalla Persia sino al fiume Indo; la seconda da questo fiume sino al Ganges; la terza è quella che è oltre al detto fiume, e questa è la migliore, la piú ricca e piú civile, perché nel vivere, governo e costumi sono simili a noi altri. E medesimamente hanno le case grandi, con camere belle come le nostre, i fornimenti d'esse politi e ben fatti; vivono molto civilmente, e alieni d'ogni crudeltà e della vita inumana di gente barbara, e sono persone mansuete, benigne e pietose. Sono mercatanti, e i piú di loro sono ricchi quanto si possa dire, perché se ne trovaranno molti, che un solo sarà atto a caricar del suo proprio 40 navi di mercanzia, di tal valuta che l'una di queste sarà stimata 50 mila ducati. Questi Indiani soli, che di sopra abbiamo detto, costumano di mangiare come noi altri a tavole alte, con le tovaglie, e adoprano tazze d'argento per diverse vivande e altre cose, perché tutti gli altri Indiani mangiano in terra, assentati su tapeti overo letti. Non hanno né vino né viti, ma, pestato il riso e distemperato con l'acqua, vi buttano dentro il succo d'un arbore, che la fa diventar rossa che par proprio vino. Nell'isola di Taprobana tagliano un ramo d'un arbor detto thal, sotto il quale appiccano un vaso, nel qual sempre stilla un liquore molto saporito e dolce, per il loro solito bere.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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