Per il che li Spagnuoli, sempre avendo navigato alla volta di ostro, e di lí poi per ponente, hanno trovato terra ferma, e isole grandi e innumerabili, ricche d'oro e perle e altre ricchezze. E ultimamente hanno trovato una grandissima città mediterranea chiamata Temistitan, situata in un lago a modo di Venezia, della qual molte e gran cose, vere però, ha scritto Pietro Martire, auttor piú presto fedele che elegante.
Li Portoghesi veramente, navigando per mezzodí e alla volta dei liti delle isole di Capo Verde e delli negri di Etiopia, che vivono di pesci, passando lo equinoziale e il tropico di Capricorno sono pervenuti in levante, dove han trovato diverse e grandi isole fin a' tempi nostri incognite, e ancora i fonti dove nasce il Nilo, e i negri detti Trogloditi, che vivono nelle spilonche. E hanno passato oltra li golfi nominato Arabico e Persico, fino alli siti dell'India di qua dal fiume Gange, dove adesso è quel gran reame e quella gran città di mercanzia detta Calicut. E di lí hanno navigato all'isola detta dagli antichi Taprobana, la qual adesso si chiama Sumatra, perché dove Tolomeo e Plinio e altri cosmografi han messo la Taprobana, non è isola alcuna che si possa credere esser quella. E da quella sono pervenuti all'Aurea Chersoneso, dove è la famosissima città di Malacca, grandissimo ridotto di mercatanti di levante. Da questa sono pervenuti al golfo detto dagli antichi Magno, insino alli popoli delle Sine, le quali adesso chiamano Chine, dove han trovato gli uomini bianchi e assai civili, simili alli nostri Tedeschi: e pensasi che li popoli detti Seri, e li Sciti, cioè Tartari di Asia, si estendono insin lí.
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