Magaglianes, col resto de' compagni li quali per ancora ubbidivano, saltò su quella nave e ammazzò il capitano con tutti i suo compagni, e quelli ancora contra de' quali non poteva far cosa alcuna, perché vi erano alcuni servidori dell'imperadore, li quali non possono d'altri che da sua Maestà o consiglio esser castigati. Non fu però alcuno che dapoi avesse ardire di dir cosa alcuna contro di lui, benché non mancarono certi che, parlando l'un con l'altro, dicessero che Magaglianes era per far il simile ad uno ad uno delli Castigliani, fino a tanto che, ammazzati tutti, potesse tornar egli con pochi de' suoi Portoghesi con quella armata nella sua patria. Siché questo odio discese molto fortemente nel petto de' Castigliani.
Ma Magaglianes, subito che vidde la fortuna del mare e l'asprezza della vernata mitigarsi, si partí del golfo di San Giuliano a' 24 di agosto, e sí come per avanti molti giorni aveva fatto, cosí seguitò la costa della terra, la qual si voltava verso ostro, e finalmente vidde un capo chiamato di Santa Croce, dove sopragiungendoli una crudel fortuna dalla parte di levante, si spezzò una delle cinque navi sul lito, della qual si salvaron gli uomini colle mercanzie e l'altre cose appartenenti alla nave, da un Moro in fuora, il quale annegò. Di qui la terra parve che un poco voltasse fra levante e ostro, la quale secondo loro usanza cominciando a ricercare, a' 27 di novembre scopersero alcune foci, le quali avevano similitudine di uno stretto di mare: entrò in quelle di subito Magaglianes con tutta l'armata, dove, mentre che or questo or quel golfo riguarda, comandò che diligentemente dovessero colle navi molto ben guardare se d'alcuna banda si potesse piú oltra passare, e promesse d'aspettarli su le foci del detto stretto fino al quinto giorno, succedesse quel che si volesse.
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