L'altra nave, subito ch'ella fusse racconcia, un'altra volta ritornasse per l'arcipelago sopradetto e per quel gran mare verso li liti di quella terra ferma della qual di sopra abbiamo fatto menzione, fin a tanto ch'ella giugnesse a quella regione di terra ferma delle Indie occidentali la qual è all'incontro del Darien, e dove il mar del Sur, over di mezzodí, con piccolo spazio di terra è separato dal mare occidentale, nel qual sono l'isola Spagnuola, Cuba e altre di Castigliani.
Partissi adunque questa nave dall'isola di Thidore. Navigando sempre di qua dall'equinoziale, non trovarono il promontorio di Cattigara, il qual è sopra l'Asia, che secondo Tolomeo si distende in mare molti gradi di là dall'equinoziale; ma, avendo navigato pur assai giorni per alto mare, pervennero al capo di Buona Speranza, che è sopra l'Africa, e dipoi all'isole delle Esperidi over di Capo Verde. E conciosiaché questa nave per il lungo viaggio fusse fracassata e facesse acqua assai, non potevano i marinari sempre star a seccar la sentina, e massime perché molti, e per la incommodità del vivere e del navigare, erano morti. Per la qual cosa dismontarono ad una di dette isole, nominata San Iacopo, per comperare schiavi che gli aiutassero. E secondo l'usanza de' marinari, li nostri, non avendo danari, offersero di dar tanti garofani: il che essendo pervenuto all'orecchie d'un Portoghese, che in quell'isola era capitano, fece metter tredeci de' nostri in prigione. Gli altri, che erano diciotto, spaventati per questa cosa, senza riscuotere i compagni si partirono, navigando sempre dí e notte vicino alla costa di Africa.
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