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      Non hanno arme, se non come un fusto over baston lungo, il qual ha nel capo di sopra un osso per punta. Questi popoli sono molto poveri, ma ingegnosi, e son ladri, e però fu chiamata dalli nostri l'isola de' Ladri. Vanno con le lor femmine per mare, dove con ami fatti di osso prendono di detti pesci che volano. Le lor barche, alcune sono tutte nere, altre bianche e altre rosse. Hanno da una parte della lor vela un legno grosso appuntato nella sommità, insieme con un palo che attraversa, che sostien l'acqua per andar piú sicuramente a vela, la qual è fatta di foglie di palme cucite insieme. Per timone hanno una certa pala come da forno, con un legno nella sommità, e possono far quando vogliono della poppa prua e della prua poppa, e navigano tanto velocemente che paiono delfini che corrino sopra le onde.
      Alli X di marzo 1521 smontarono nel far del giorno sopra una terra alta, lontan XXX leghe dall'isola detta di sopra de' Ladri, la qual si chiama Zamal. Il giorno seguente il capitan volse andar a smontar sopra un'altra isola, la qual è disabitata, per star piú commodamente e anco far acqua, dove fece distender duoi padiglioni per mettervi gli ammalati, e fece amazzar un porco. E alli XVIII di marzo, dapoi che ebber desinato, viddero venir verso di loro una barca dove erano nove uomini, per il che il capitano ordinò che alcuno non si movesse né parlasse senza sua licenza. Quando li detti furono giunti a terra, subito il principal di loro se ne venne verso il capitan generale, mostrandosi allegro per la sua venuta, e cinque di detti, che parevano li piú onorevoli, restarono con loro, e gli altri andarono a chiamar altri uomini per pescare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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