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      Quando si fu a mezza messa, che si va ad offerir, li re volsero ancor loro andare a baciar la croce come facevano li nostri, ma non offerirono cosa alcuna, e quando si cominciò a levar il corpo di Cristo, li prefati stettero in ginocchioni adorandolo con le mani giunte. Nel qual tempo, fatto segno per li nostri con un schioppo, fu scaricata l'artigliaria delle navi. Alcuni de' nostri si communicarono.
      Finita la messa, il capitano fece far combattere delli nostri armati con le spade nude, nel veder del quale li re ebbero grandissimo piacere. Dapoi il capitano fece portar una croce, con li chiodi e la corona di spine, e subito ordinò che tutti li facessero gran riverenza, faccendo lor intender, per via dell'interprete, che questa bandiera gli era stata data dall'imperador suo signore, e per ciò ovunque andavano mettevan questo segnale. Il qual ancora volevano metter in quel luogo per sua utilità e profitto, acciò che se venisse alcuna nave de cristiani, vedendo questa croce sappino che li nostri son stati lí, e per questo si astenghino di far alcun dispiacere né a loro né alle robbe loro; e se fussero fatti prigioni, come li fusse mostrata questa croce, subito li lasciariano andar liberamente; e che bisognava mettere questa croce nella sommità della piú alta montagna che vi fusse, acciò che la potessino veder ogni giorno e da ogni canto, e che l'adorassino, perciò che, faccendo questo, né tuoni né fulgori né tempesta potria lor nocer in cosa alcuna. Udito questo parlar dalli re, ringraziarono grandemente il capitano, e dissero che eseguiriano molto volentieri tutte queste cose.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Cristo