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      La domenica da mattina, alli quattro di aprile, smontarono in terra cinquanta uomini, con li quali erano duoi tutti armati con la bandiera reale, e furono scaricate tutte le artigliarie, per il romor delle quali tutto il popolo fuggiva di qua e di là. Il capitano col re si abbracciarono insieme, al qual disse che la bandiera regal non si portava altramente che con li cinquanta uomini con li schioppi, e duoi armati d'arme bianche, e che cosí avea ordinato per il grande amor che gli portava. Dapoi ambidui se ne andarono con grande allegrezza ov'era preparato il tabernacolo, dove furono poste due sedie, una coperta di velluto rosso e l'altra di pavonazzo; gli altri principali sedettero sopra cussini, e il resto sopra stuore. Il capitano per via d'interprete disse al re che ringraziava Iddio che l'avea inspirato a farsi cristiano, e che per l'avenire egli era per vincer piú facilmente li suoi inimici di quello che per il passato avea fatto. Il re gli rispose che molto volentieri si faceva cristiano, ancor che alcuni delli suoi uomini principali gli avessero fatto intender che non lo volevano obbedire, dicendo che erano ancor essi cosí buoni uomini come era egli. Per le quai parole subito il capitano fece convocar tutti li principali del re, e disse loro che se non obedissero al re come a suo vero re, che li faria morire e confiscaria tutti li lor beni: tutti risposero che obediriano. Poi, voltatosi il capitano verso il re, disse che, se ritornasse in Spagna, condurria seco un'altra volta tante genti e con tal potere che lo faria il maggior re di queste parti, perciò che egli era stato il primo a volersi far cristiano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Iddio Spagna