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      Gli uomini principali di detta isola sono chiamati Zula e Cilapulapu; la villa che li nostri abbruciarono era in questa isola, chiamata Bulaia.
     
     
      Il modo che hanno queste genti con molte cerimonie a benedir il porco, e della natura di essi popoli, e delle cerimonie che usano quando muore qualcuno.
     
      Queste genti usano gran cerimonie quando voglion benedire il porco. Primamente suonano certi lor cembali grandi, dipoi portano tre gran piatti, in duoi delli quali sono certe vivande e torte fatte di risi e di mel cotto, e le inviluppano in alcune foglie, e pesce arrostito; nell'altro è un panno di lino, di quella sorte che vengono di Cambaia, e due bende di palma: e il drappo di Cambaia si distende sopra la terra. Poi vengono due femine molto vecchie, e ciascuna ha una tromba di canna in mano, e poi che sono montate sopra il drappo, fanno riverenzia al sole e si vestono del detto drappo, e una di queste vecchie si mette una benda al fronte con due corna, e tien l'altra benda in mano, e con quella ballando e sonando chiamano il sole; l'altra poi prende una di dette bende e comincia a danzare e sonare con la tromba, e saltando invoca il sole che voglia prender la benda da lei: e tutte due, sonando la tromba per lungo spazio, danzano e ballano intorno a un porco, il qual è in quel luogo legato. Quella che abbiamo detto che ha le corna parla sempre tacitamente al sole, e l'altra le risponde. Dipoi a quella che ha le corna è appresentata una tazza di vino, e ballando dice certe parole, e l'altra le risponde; e faccendo sembianza quattro o cinque volte di voler bevere, spandono il vino sopra il corpo del porco, poi immediate tornano a ballare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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