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      Queste donne attaccano corde all'intorno, a modo che si fa attorno d'un letto over padiglione, sopra le quali appiccano molti rami d'arbori; nel mezzo di ciascun ramo č posto un drappo fatto di cottone, e torna fatto a guisa di padiglione. Sotto questo seggono le donne principali, tutte coperte di drappi bianchi fatti di cottone, e ciascuna ha una fanciulla che con un ventolo fatto di palma gli fa vento; l'altre seggono con molta tristizia intorno la camera. Poi ve n'č un'altra che a poco a poco va tagliando con un coltello li capelli del morto, e un'altra, la qual č la moglie principal del morto, giace sopra di lui, appressando la sua bocca a quella del morto, e similmente le mani con le mani e li piedi con li suoi piedi: e quando quella gli taglia li capelli, questa piagne, e quando ella cessa di tagliargli, questa canta. Intorno la camera sono molti vasi di porcellana con fuoco, e sopra quello metton mirra, storace e belzuí, che fanno grandissimo odore in tutta la camera: e tengono il morto cinque o sei giorni in casa con questa cerimonia. Poi l'ungono di canfora, e lo serrano nella cassa con chiodi di legno, e pongono in un luogo coperto e serrato di legno.
      Ogni fiata che muore alcun delli sopradetti e che fanno queste cerimonie, dissero alli nostri che alla mezzanotte suol venire un uccello molto grande e nero come un corvo, il qual si getta sopra la cassa ove giace il morto e comincia a gridare, e subito li cani urlano, e non cessa di far questo, cioč di gridare, e li cani di urlare, per quattro o cinque ore.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307