Udendo questo, otto de' nostri montarono sopra un prao e portarono un presente al re, che fu una vesta di velluto verde alla turchesca, una catedra coperta di velluto pavonazzo, cinque braccia di panno rosso, una berretta rossa, un vaso di vetro col suo coperchio, cinque quinterni di carta, un calamaro dorato; alla regina tre braccia di panno giallo, un paio di scarpe inargentate, un vasetto pieno di aghi; al governatore tre braccia di panno rosso, una berretta e una tazza d'argento; al principal che era venuto col prao donarono una vesta di panno rosso e verde alla turchesca, e un quinterno di carta; agli altri sette un pezzo di tela, e una berretta, e un quinterno di carta: e cosí partirono per andar a trovar il re.
Come furono approssimati alla città, stettero circa due ore nel prao. In questo mezzo vennero duoi elefanti coperti di seta e 12 uomini, ciascun con un vaso di porcellana in mano, il qual era coperto di seta, per portar li presenti. Dapoi montarono li nostri sopra gli elefanti, e li 12 gli andavano avanti, con li presenti posti nelli vasi: e cosí andarono fin alla casa del governatore, nella qual fu dato lor una cena di molte vivande. La notte dormirono sopra mattarassi fatti di cotone.
Il giorno seguente stettero in casa fino ad ora di mezzodí, poi, venuti gli elefanti, montarono sopra quelli e andarono al palazzo del re, andandoli sempre avanti li 12 uomini con li presenti, come avean fatto il giorno precedente fino alla casa del governatore. Tutta la strada ove passavano era ripiena di uomini armati con spade, lancie e targhe, perché cosí avea comandato il re.
| |
|